Oggi forte scossa di terremoto, magnitudo 6.1, in Indonesia, nella provincia di Papua Occidentale. Il sisma, comprensibilmente, ha causato il panico tra le comunità locali, a una settimana di distanza dallo tsunami che ha ucciso oltre 400 persone nella parte occidentale dell’Arcipelago.
Stando alle autorita’ indonesiane il sisma si è protratto “per diversi secondi”. Al momento non sono giunti rapporti di vittime o danni ingenti; la regione di Papua, che si estende ad oltre meta’ dell’isola di Nuova Guinea, e’ scarsamente popolata.
Il terremoto non ha provocato la formazione di onde anomale. A dichiararlo è stato il responsabile dell’Agenzia per la gestione delle calamità naturali Sutopo Purwo Nugroho, precisando che l’ipocentro è stato localizzato ad una profondità di 26 chilometri.
Intanto le autorita’ indonesiane hanno dirottato tutti i voli in transito in prossimita’ del vulcano krakatoa, che pare prossimo a una nuova eruzione. Le autorita’ hanno innalzato ieri il livello di allarme per una possibile nuova eruzione del vulcano, responsabile dello tsunami della scorsa settimana.
Le agenzie governative hanno lanciato l’allarme per un possibile nuovo tsunami nello Stretto della Sonda, ed hanno allargato l’area soggetta ad evacuazione ad un raggio di cinque chilometri dal vulcano. “C’è il rischio di nuove eruzioni“, ha dichiarato il portavoce dell’Agenzia nazionale per la prevenzione dei disastri (Bnpb), Sutopo Purwo Nugroho.