‘Sisma, cosi’ stiamo affrontando insieme l’emergenza’: e’ il titolo del corsivo del presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, pubblicato sul suo sito web: ‘L’Emilia-Romagna – scrive Errani – sta vivendo un difficile momento della propria storia recente. A causa del sisma, oltre alle vittime per cui rinnovo il mio cordoglio, migliaia di persone stanno in queste ore patendo i disagi di un allontanamento dalle proprie abitazioni, dai luoghi di lavoro, dalle scuole’.
‘Bisogna dir subito che i cittadini reagiscono a questa dura prova con un atteggiamento composto e molto responsabile – prosegue il corsivo – Allo stesso modo voglio ringraziare i sindaci, che stanno dimostrando le loro capacita’, le Regioni, i volontari, la rete della protezione civile, quanti in ogni parte d’Italia si sono mobilitati per offrire un sostegno o manifestare la propria solidarieta’. Noi stiamo lavorando da subito perche’ i disagi primari siano risolti nel piu’ breve tempo possibile. Abbiamo dato assistenza a quasi 5 mila persone allestendo tende, palestre, edifici scolastici. Sono stati messi a disposizione numerosi posti negli alberghi, anche se capiamo che sia difficile per le persone accettare di spostarsi dai propri centri. Inoltre, al disagio si sommano le comprensibili preoccupazioni della popolazione coinvolta e il maltempo non aiuta il lavoro dei sopralluoghi. Ma un piano preciso e ben definito sta andando avanti’.
‘Ora bisogna accelerare il piu’ possibile – ha detto ancora Errani – le verifiche sugli edifici e, entro 24 ore, dobbiamo valutare l’agibilita’ delle scuole per far in modo che l’anno scolastico si possa concludere nella massima tranquillita’ possibile. Cio’ che e’ evidente sin d’ora e’ che questo sisma ha causato danni importantissimi ai beni storici e culturali. Nelle prossime ore il Governo assumera’ un provvedimento per l’emergenza. Quindi sara’ stilata una valutazione reale dei danni, mentre stiamo accelerando perche’ possano partire provvedimenti necessari relativi ai tributi e per far ripartire l’economia nelle zone interessate, anche attivando una tutela del lavoro attraverso gli ammortizzatori sociali’.
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