Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio, intervenendo alla presentazione del rapporto Ispra, oggi alla Camera, ha detto: “Una caratteristica fondamentale della bellezza italiana è la sua fragilità”, e “a ricordarcelo sono innanzitutto i territori e i Comuni colpiti terremoto, la sequenza del 2016 e 2017 ha messo in evidenza come non mai la bellezza e la fragilità dell’Italia centrale”. Per cui, “la questione della ricostruzione restera’ in cima all’agenda di governo, come è stata negli ultimi mesi e anni, per i prossimi mesi e anni”.
“Dalla Green economy viene un’innovazione speciale per tanti motivi, e’ un’innovazione che non distrugge posti di lavoro e potenzialmente ne crea”. Quando si pensa all’innovazione si e’ spesso “preoccupati per le minacce ai posti – spiega Gentiloni – alla quantita’ e qualità del lavoro di fronte all’innovazione, ma la Green economy puo’ contribuire alla grande sfida del lavoro nel Paese, ed e’ un settore nel quale l’Italia e’ molto competitiva”. Insomma, dai temi dell’ambiente deriva “non solo allarme ma anche competitività”.
C’e’ l’impegno per la tutela del clima e della riduzione dell’inquinamento, e “questo lavoro deve contribuire a cambiare anche la qualita’ dell’aria”, tema “dove spesso assistiamo a passi avanti, legati a nuovi veicoli e alla nuova qualita’ dell’automotive italiano ed europeo, ma per polveri sottili e ossidi di azoto la situazione delle nostre nostre citta’ e’ ancora piuttosto allarmante”.
“Le città sono fondamentali – prosegue – da esse deriva l’80% del Pil mondiale ma anche il 70% dei gas serra a livello mondiale” e nelle “megalopoli dell’Asia” i livelli di inquinamento attuali sono elevatissimi. Quindi, “l’impegno per le periferie, per la mobilita’ sostenibile, per il miglioramento della qualita’ aria deve restare centrale”, auspica il presidente del Consiglio.