La denuncia di Legambiente arriva nel giorno in cui il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in una conferenza stampa a palazzo Chigi, traccia un bilancio della ricostruzione delle zone colpite dal sisma del Centro Italia dello scorso anno. Appunto: a dodici mesi dal sisma è stato rimosso solo l’8,57% delle macerie, “rimangono da rimuovere oltre 2.400.000 tonnellate derivanti per la stragrande maggioranza dalle attivita’ di demolizione parziale e totale dei fabbricati che permetteranno di ridimensionare le zone rosse”, sottolinea Legambiente. Non un buon biglietto da visita per politici e amministratori.
Vasco Errani il prossimo 9 settembre, alla scadenza dell’incarico, lascerà il suo ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione in Centro Italia, come confermato oggi dal premier Paolo Gentiloni. Al suo posto ci sarà un nuovo commissario.
L’invito del premier “a tutte le amministrazioni – regioni e comuni – è quello di fare il massimo nell’assunzione delle responsabilità per accelerare le procedure di ricostruzione. Abbiamo le risorse, un buon impianto, siamo tutti al lavoro per superare ritardi e strozzature che comunque si presentano e che noi vogliamo eliminare. La ricostruzione sarà certa, è un impegno che noi prendiamo”, assicura in conclusione Gentiloni.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, al Meeting dell’Amicizia di Rimini dove ha partecipato al dibattito ‘Ad un anno dal Terremoto: prevenire e mettere in sicurezza il territorio’, ha detto: “Bisogna che gli italiani capiscano che investire nella prevenzione per la solidita’ della propria casa e’ estremamente importante. Agli italiani dico: credeteci nella messa in sicurezza della vostra casa”.
Intanto l’opposizione attacca. “Vasco Errani sembra intenzionato ad abbandonare la barca che affonda”, dice Renato Schifani (Forza Italia ed ex presidente del Senato). “Le zone colpite dal sisma a un anno da quel tragico evento sono in abbandono totale, mancano gli alloggi e non c’e’ ripresa economica: tutto si puo’ fare in questo momento tranne sottrarsi alle proprie responsabilità”, denuncia.
Attacca anche Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera e coordinatrice lombarda: “A un anno dal sisma che ha colpito il Centro Italia c’è ancora tanto da fare. La memoria corre veloce al 2009 e, in particolare, ai cento giorni che occorsero al Governo Berlusconi per consegnare le famose “casette” agli abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile. Un esempio che il governo Gentiloni non ha ne’ saputo ne’ voluto cogliere”.
Andrea Cecconi, deputato marchigiano e presidente del gruppo del Movimento 5 stelle alla Camera: “Il governo Gentiloni a un anno dal sisma che ha colpito il Centro Italia si dimostra completamente inadeguato. Il passo indietro di Errani non si può definire affatto come un passaggio previsto, è piuttosto un fallimento di Renzi e del suo successore a Palazzo Chigi. Oggi si parla di fase due per quanto riguarda la ricostruzione semplicemente perché la fase uno non è esistita”.
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