Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in visita ad Amatrice. Il sindaco Filippo Palombini commenta così la visita del premier: “Un bellissimo segnale. Negli ultimi sei mesi ci siamo sentiti abbandonati. Qui siamo ai blocchi di partenza, spero questo sia il momento giusto per la ricostruzione”.
“Questo è un governo forte del voto degli italiani, se decide di accelerare può farlo. Noi ce lo aspettiamo”, attribuendo anche “poteri straordinari” al commissario per la ricostruzione “e consentirci di andare avanti. Se il governo vuol davvero vedere la ripartenza – sottolinea Palombini – può farlo”.
Conte è arrivato ad Amatrice intorno alle 12.30, prima tappa per lui la visita nelle nelle zone colpite dal Terremoto del 2016. Ad accoglierlo il sindaco Palombini, il vescovo di Rieti, don Domenico Pompili, e i responsabili della Protezione civile. “Sono qui perche’ non si sentano piu’ soli”, ha detto Conte. Il mio è “un gesto di solidarietà per le persone che hanno sofferto e ancora soffrono, per evitare che avvertano quel senso di solitudine, di abbandono da parte delle istituzioni”.
Conte dopo aver fatto una breve sosta alla chiesa di S. Agostino, nel centro storico, si e’ recato nel Parco Comunale, per incontrare gli amministratori locali.
“L’incontro con gli amministratori è importante ed è stato molto proficuo. Si è parlato di cose concrete senza annunci ad effetto. Ora dobbiamo avviare tutta la fase dei decreti”. Così Conte uscendo dalla sede del Comune, dove ha incontrato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il sindaco facente funzioni Filippo Palombini, il consigliere Regionale ed ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi e il vescovo Domenico Pompili. “C’ è un decreto in discussione che bisogna far avviare. – ha aggiunto – Non vi aspettate da questi incontri magie, qui parliamo di cose concrete”.
Pranzo nella palestra di Accumoli per il presidente Conte, che si e’ fermato a lungo con i residenti della cittadini dell’Alto Lazio, ascoltando le problematiche del post-sisma, tra selfie e strette di mano. Salame di cinghiale, prosciutto crudo, olive ascolane, mozzarella, il menu del buffet offerto per la visita di Conte.