La cosa positiva e’ che nessuno specula, anzi molti hanno messo a disposizione degli sfollati case gratis. Quella negativa e’ che il terremoto ha bloccato un mercato gia’ in sofferenza, e la mancanza di agibilita’ potrebbe mettere la pietra tombale sulle compravendite immobiliari. E se nelle aree del sisma e’ boom di richieste di affitti temporanei, orami di case disponibili non ce ne sono quasi piu’.
A confermare le tendenze registrate dagli agenti immobiliari e’ Carla Del Vecchio, presidente della Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) di Modena. ‘Il terremoto ci ha messo poco a bloccare un mercato che gia’ non e’ che corresse’ spiega. Fin dalla prima scossa del 20 maggio, molte persone hanno cercato affittanze temporanee soprattutto verso la zona pedemontana, ‘meno rischiosa perche’ lontana dall’epicentro del sisma’. Ora pero’ il mercato da’ segni di saturazione, ‘anche perche’ per molte delle case disponili manca l’agibilità’.
Certo: la buona notizia e’ che, se ‘ho visto fare speculazioni ‘disgustose’ sui prezzi di camper e roulotte’, nell’abitativo ‘vedo grandissima sensibilita’ delle persone, che danno le loro case in affitto temporaneo, calano i prezzi e in molti casi danno gratis la casa a chi ne ha bisogno’ aggiunge.
Episodi di cui e’ a conoscenza anche Marco Venturoli, della immobiliare Apogea di Bondeno (Ferrara). ‘Di gente che abbia alzato il prezzo non ne ho vista, anzi: ho persone che hanno dato la casa per 1-2-3 mesi senza chiedere soldi ne’ contratto. Cosi’, sulla fiducia’. Quella fiducia che invece davanti ad un notaio da sola non basta. ‘Col terremoto il 50% delle vendite sono saltate. Quando viene il perito per la stima per il mutuo, spesso manca l’agibilita’. Prima ti dicono che ce l’hai, poi dopo dodici ore che non ce l’hai. Alla fine salta tutto’.
Va detto, spiega Giovanni Canu di Abyta immobiliare (con sedi a Finale Emilia, S.Felice e Mirandola) ‘il mercato e’ fermo perche’ nessuno compera senza sapere che danni ha avuto esattamente la sua casa, e se ha della liquidita’ la tiene per l’attivita’ lavorativa’. Cosi’ tutti cercano affitti temporanei: ‘dalla prima scossa abbiamo avuto circa 500 richieste. Il 98% di chi entra in agenzia chiede affitto’. Solo che di case disponibili ce ne sono poche: ‘Chi ce l’ha libera, spesso la tiene per i parenti. Oppure non hanno l’agibilita” racconta Luca Artioli, di Blu Casa di Mirandola. Su una cosa tutti concordano: qui nessuno specula. I prezzi sono quelli ‘ante terremoto’, piu’ basi, perfino gratis. ‘Speculare? Qui siamo gente onesta’ e’ la conclusione di Canu.
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