23 marzo, prima riunione del nuovo Parlamento. La competizione tra le forze politiche in campo per i presidenti di Camera e Senato entra nel vivo. Silvio Berlusconi rientrerà mercoledì a Roma, per seguire la situazione da vicino. Previsto un incontro a palazzo Grazioli con gli alleati, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Nel frattempo nelle scorse ore c’è stata una telefonata tra l’uomo di Arcore e il leader della Lega. I due hanno avuto uno scambio di opinioni proprio in vista di ciò che accadrà nei prossimi giorni. In gioco c’è lo scranno più alto di palazzo Madama, oltre a quello di Montecitorio, che tuttavia sembra ormai essere destinato a essere targato, legittimamente, M5S.
Berlusconi che oggi, come ogni lunedì, ha pranzato a Villa San con i figli (Marina e Piersilvio), i vertici di Fininvest (Fedele Confalonieri e il neo senatore Adriano Galliani) e i legali (Niccolò Ghedini) per fare il punto della situazione.
Salvini intanto è sempre sul pezzo. “Finalmente un Procuratore italiano blocca il traffico di esseri umani!”, commenta su Facebook, rivolgendo un virtuale applauso al sequestro della nave Open Arms della Ong spagnola Proactiva da parte della procura di Catania, per aver violato le norme non consegnando i migranti salvati alle autorità libiche.
Il procuratore capo Carmelo Zuccaro lo scorso anno denunciò possibili collusioni tra Ong e trafficanti di uomini, raccogliendo il plauso, tra gli altri, proprio di Salvini.
Il Matteo padano, poi, in occasione della Festa del papà, sui social fa gli “auguri a tutti i papà, con un pensiero speciale ai papà separati o divorziati che hanno dei problemi, altro che genitore 1 o genitore 2…”. ”Auguri anche a tutte le mamme del mondo!”.
Mentre si avvicina l’elezione dei presidenti delle Camera, il centrodestra deve ancora abituarzi ai nuovi equilibri tutti interni alla coalizione. “Salvini presidente del Senato? Credo abbia ambizioni più grandi, che punto, legittimamente, a fare il premier”. Parole di Maria Stella Gelmini (Forza Italia) che poi, a proposito di leadership del centrodestra, spiega: “Penso che anche oggi, che i rapporti di forza interni al centro destra sono cambiati, debbano valere le regole che sono valse in questi anni, in cui Berlusconi è sempre stato il leader, non solo di Forza Italia, ma del centro destra. Quindi penso che ci debba essere pari dignità tra alleati”. Chissà se Salvini la pensa così.