Incredibilmente l’Aula di Palazzo Madama ha detto no all’arresto del senatore del Partito Democratico, Alberto Tedesco. Eppure le dichiarazioni in Senato dei vari esponenti politici parlavano chiaro e facevano prevedere il sì dell’aula alla richiesta della magistratura.
Nel corso del dibattito sulla richiesta di arresti domiciliari per Alberto Tedesco nell’Aula di palazzo Madama è stata aperta una questione procedurale. Il presidente Renato Schifani è intervenuto per chiarire che in assenza di una pronuncia della Giunta l’Aula voterà direttamente la richiesta della magistratura: "Non posso costringere la Giunta ad arrivare ad un pronunciamento anche perché comunque l’assemblea del Senato è sovrana".
In aula, Claudio Molinari – parlando a nome di Api e Fli – ha annunciato: il Terzo Polo voterà a favore dell’arresto di Alberto Tedesco. Lo stesso ha fatto il Pd, che per voce della capogruppo Anna Finocchiaro – che ha chiesto di votare in modo palese – ha assicurato: voteremo per l’arresto.
Lo stesso senatore Tedesco è intervenuto per chiedere all’assemblea di rispondere affermativamente alla domanda della magistratura di arresti domiciliari. Il senatore del Gruppo misto ha anche chiesto che non si ricorra al voto segreto, ma al voto palese.
"Alla fine chiederemo anche il voto segreto". Giuseppe Saro, senatore del Pdl e componente della giunta per le autorizzazioni a procedere, spiega la posizione del PdL che ieri sera ha deciso di votare contro l’arresto ai domiciliari del senatore Alberto Tedesco.
Alla fine il presidente del Senato Renato Schifani ha annunciato che il voto sugli arresti domiciliari di Tedesco sarebbe avvenuto a scrutinio segreto. E così, con il voto, Palazzo Madama ha detto no alla richiesta di autorizzazione all’arresto chiesto dalla procura di Bari per il senatore Alberto Tedesco (ex Pd, oggi gruppo Misto) con 151 no, 127 si e 11 astenuti.
"Non faccio il dimissionario per professione". Con questa battuta Alberto Tedesco ha confermato la sua intenzione di non lasciare lo scranno di palazzo Madama, come in Aula gli è stato chiesto da tutto il centrodestra. Mentre faceva le sue dichiarazioni alla stampa Tedesco è stato avvicinato dal senatore della Lega Nord Cesarino Monti che lo ha apostrofato ad alta voce: "Se sei un uomo devi dimetterti, altrimenti non sei un uomo".
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