Nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato anche di Tav. Nel vertice di ieri sera, ha detto, “sono emersi diversi orientamenti politici che rimangono contrapposti. La Lega e’ favorevole, il Movimento 5 stelle ha delle contrarieta’ sull’opera. Questo crea uno stallo”.
“Rispetto a queste posizioni pero’ io non permettero’ che pregiudizialmente si affermi l’una o l’altra” posizione. “Dobbiamo proseguire alla luce di cio’ che e’ emerso e mi prendo la responsabilita’ e continuero’ a pretenderlo nei prossimi giorni”.
“Alla luce dei forti dubbi e delle perplessita’” occorre “procedere ad una interlocuzione con i partner del progetto, Francia e Unione europea, per condividere dubbi e perplessita’. E’ il modo piu’ lineare e trasparente al nostro interno e verso i nostri interlocutori”. “A noi sembra che non si perda credibilita’ se si mettono sul tavolo argomenti che ci portano a interrogarci sulla convenienza di un’opera decisa decenni fa”.
“ESCLUDO CRISI DI GOVERNO, SAREBBE ASSURDO”
“Dobbiamo considerare – ha proseguito il premier – che l’opera dovrebbe terminare nel 2013, ma chi si occupa di queste cose sa che quella data e’ una chimera. E anche a non voler considerare la lievitazione dei costi noi ci ritroveremmo comunque in una fase temporale in cui il sistema dei trasporti si sara’ evoluto e c’e’ il rischio che l’opera si riveli poco funzionale rispetto al sistema dei trasporti con cui avremo a che fare”.
“In linea di massima ci sono ragioni che spingono a favore dell’opera: la riduzione del traffico stradale, l’impatto ambientale, la limitazione dell’inquinamento acustico. Pero’ ci sono elementi negativi che superano quelli positivi: i flussi del trasporto sarebbero inferiori rispetto ai precedenti calcoli. E questo dato fa pendere l’ago verso il no all’opera”.
“Ora abbiamo l’obbligo di procedere a un’interlocuzione con i nostri partner, Francia e Commissione europea, per condividere dubbi e perplessità sulla base dell’analisi costi benefici, instaurando un contraddittorio con i nostri partner”. “Se lo dovessimo cantierizzare oggi mi batterei perche’ non sia realizzato. Lo dico perche’ voglio che i cittadini italiani siano messi al corrente costantemente” ha concluso Conte parlando della linea ad alta velocita’ Torino-Lione.
DI MAIO, “GRAZIE CONTE”
“Ringrazio il Presidente Conte per le parole di responsabilità espresse sul progetto TAV. In ogni passo di questo Governo l’obiettivo è uno e sempre uno: l’interesse nazionale”. Lo afferma in una nota il vicepresidente e ministro Luigi Di Maio.