Mario Monti, intervenendo al convegno organizzato da Confindustria a Milano, è tornato a parlare di alta velocità: la Tav, ha detto, si deve fare. E’ un’opera che senza dubbio aiuterà la crescita e l’occupazione.
"Forse in passato non e’ stato fatto uno sforzo sufficiente per spiegare che quest’opera e’ interesse del Paese oltre che di tutta l’Europa – ha spiegato il presidente del Consiglio – e che non possiamo permettere che l’Italia scivoli verso il Mediterraneo senza mantenere un saldo ancoraggio con l’Eeuropa".
Tutti coloro che "in maniera legittima hanno ritenuto di manifestare contro quest’opera" e che "dovessero ancora ostacolarla", devono "sforzarsi di riflettere, per comprendere che la Tav contribuira’ ad avere costi di produzione minore e aumentera’ la competitività", consentendo in questo modo, ha spiegato ancora il premier, maggiore "produzione, crescita e occupazione".
Il professore bocconiano ha invitato tutti ad essere coerenti: la Tav rappresenta "un’opera che l’Europa ha voluto, e insieme all’Europa l’Italia, e che la Francia ha già quasi realizzato". Il nostro Paese, ha ribadito, non può restare indietro.
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