Parole, parole, parole. Troppe ne sono state dette, per quanto riguarda la vicenda della Tav in Val di Sus. Adesso è arrivata l’ora di passare ai fatti. E’ quanto chiede Italo Bocchino al governo: "Sulla Tav il governo deve passare dalle parole ai fatti. Il presidente Monti ha fatto benissimo ad imprimere la linea dura contro i manifestanti, che hanno il diritto di protestare pacificamente, ma che vanno fermati e arrestati se eccedono violando le leggi".
Per il Vicepresidente di Futuro e Libertà la Tav va fatta "presto e bene", soprattutto perchè si tratta di una "infrastruttura che non riguarda noi ma l’Europa, la competitivita’ e l’affidabilita’ internazionale". E’ necessario quindi isolare "i violenti che cercano gli scontri, soffiando sul disagio sociale". Inoltre agli italiani "va spiegato" che chi protesta fa parte di una "piccolissima minoranza che non condivide".
Bocchino invista Monti a chiedere "più impegno e attenzione al ministro Cancellieri, che negli ultimi giorni e’ apparsa timida e aperturista, piu’ vicina alla tradizione paludata e trattativista dei prefetti che a quella decisionista e interventista degli inquilini del Viminale".
Discussione su questo articolo