Sempre piu’ praticato da uomini e donne, dal minuscolo a quello esteso, il tatuaggio si e’ rapidamente diffuso negli ultimi anni, con i relativi rischi per la salute. Per questo motivo il 6 e 7 giugno prossimo, l’Istituto federale per la valutazione del rischio (Germania) in collaborazione con la libera Università di Berlino, ha organizzato un convegno internazionale sulla sicurezza del tatuaggio.
In cinque sessioni, esperti internazionali esamineranno lo stato attuale delle conoscenze e discuteranno dei problemi che riguardano l’igiene, la tossicologia, le norme sanitarie e i rischi per la salute connessi a questa pratica. La diffusione del tatuaggio sara’ esaminata anche dal punto di vista antropologico ed etnologico.
La tecnica di decorazione corporale consiste nella "incisione" della pelle, in relazione al disegno che si vuole eseguire, con introduzione di coloranti. Il tatuaggio rimane anche se si sta diffondendo una forma temporanea di decorazione. Proibito dalla Chiesa cattolica, additato come esempio di degenerazione, legato alla attivita’ delinquenziale, dal medico Lombroso (1876), il tatuaggio rivive un nuovo momento esplosivo. Dal convegno avremo ulteriori elementi di valutazione.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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