Continuano in tutta Italia gli scioperi dei tassisti, contro la liberalizzazione delle licenze. Adesso tocca a Cagliari: stamane, davanti al palazzo della Regione in viale Trento. Circa ottanta \’auto bianche\’ aderenti al sindacato Uts, delle 105 in servizio in citta\’, si sono date appuntamento davanti alla sede dell\’amministrazione regionale per chiedere un incontro al presidente della Giunta Ugo Cappellacci. Altri venti circa di un\’altra sigla sindacale, invece, manifestano davanti all\’aeroporto. Una delegazione di tassisti – secondo quanto si e\’ appreso stamane – verra\’ ricevuta alle 14 dall\’assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas.
"Il decreto del governo vuole annullarci", ha spiegato Marcello Di Cesare, segretario dell\’Unione tassisti sardi, "ma noi non ci stiamo. Per questo chiediamo al presidente della Regione di stare affianco ai tassisti contro le decisioni di Monti. Devono essere i comuni a gestire le licenze dopo aver concordato il numero con i rappresentanti dei lavoratori. Non siamo contrari a nuovi permessi – quattro anni fa per esempio sono entrate in funzione cinque nuove auto per disabili – ma non vogliamo l\’anarchia. Le tariffe sono bloccate da sei anni, nonostante l\’inflazione, perche\’ vogliamo venire incontro ai cittadini in un momento di crisi".
Nonostante le decine di taxi in doppia fila davanti al palazzo della Regione, i disagi per gli automobilisti sono al momento limitati.
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