Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, è intervenuto su Radio Cusano Campus e sul super green pass ha detto: “Dobbiamo rispettare le nuove regole per salvare vite umane, salvare le imprese e sconfiggere definitivamente il coronavirus. Il lockdown costa 9 miliardi di euro a settimana e noi non vogliamo che questa sciagura si abbatta sul nostro Paese. Il nostro nemico non è il green pass, ma il coronavirus. Il vaccino è una garanzia per tutti, siccome il vaccino non fa male bisogna utilizzarlo il più possibile. Obbligo vaccinale? Se il coronavirus dovesse diffondersi in maniera rilevante sarebbe inevitabile arrivare all’obbligo vaccinale, ma possiamo scongiurarlo”.
Sui controlli. “Sicuramente è impensabile che tutte le forze dell’ordine siano impegnate nei controlli sul green pass, però i controlli vanno fatti. Ci sono problemi di organico nelle forze dell’ordine e bisogna fare delle assunzioni”.
Sul caro bollette e l’accusa del M5S al centrodestra. “La polemica sollevata dal M5S è inutile e sterile. Noi abbiamo detto che in aggiunta agli interventi economici si può incrementare l’estrazione di gas e cercare di avere degli stock comunitari a livello europeo. Abbiamo detto che non vanno utilizzati i soldi destinati alla riduzione dell’irpef per ridurre le bollette. Nessuna stangata, nessuna patrimoniale, questo governo è nato non per togliere soldi agli italiani, bensì per darli”.
Sulla partita del Quirinale. “Noi diciamo che Draghi deve andare avanti fino al 2023 con questo governo, per sconfiggere il coronavirus. Abbiamo ancora tanti problemi da risolvere, la situazione economica sta migliorando, quindi perché cambiare rotta? E’ difficile che si possa trovare un Presidente del Consiglio diverso da Draghi che tenga unita una coalizione di governo così eterogenea. Berlusconi? Non si è mai candidato. Noi sosteniamo che Berlusconi sarebbe uno straordinario Presidente della Repubblica, così come lo sarebbe Draghi, ma Draghi in questo momento serve per guidare il governo. Non so se Berlusconi accetterà, quando glielo diciamo risponde con un sorriso. Sicuramente il centrodestra andrà unito al momento della votazione, al di là di quale sarà il candidato”.