Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, in occasione dell’incontro avuto sabato scorso con Confindustria ceramica e alcuni imprenditori del settore, ha assicurato che da parte della Farnesina c’è e ci sarà massimo sostegno all’industria italiana della ceramica.
“La Farnesina – ha dichiarato il ministro secondo quanto si legge su ll Resto del Carlino – raddoppierà gli sforzi a favore dell’industria italiana della ceramica. L’Italia, come economia di trasformazione, deve assicurarsi la disponibilità di materie prime. Faccio un esempio: il mio ministero monitora da quasi due anni la disponibilità e i prezzi di argilla e caolino, che hanno subito notevoli rincari a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, da cui provenivano oltre i tre quarti degli approvvigionamenti di questi beni per l’industria italiana della ceramica. E in questo processo sosteniamo l’industria nella ricerca di nuove forniture, anche con riferimento all’andamento dei prezzi di questi beni”.
Il presidente Giovanni Savorani ha espresso il suo “ringraziamento per il supporto del MAECI al rinnovo dei dazi antidumping con Paesi che utilizzano condizioni produttive che distorcono la corretta concorrenza di mercato”.
Confindustria Ceramica ha ringraziato il ministro Tajani anche per il continuo supporto del Ministero degli Affari esteri al Cersaie, che rappresenta il momento più importante di confronto con il mercato mondiale, con 100.000 visitatori nell’ultima edizione, +8,8% rispetto all’edizione 2022.