Antonio Tajani, ministro degli Esteri, parlando alla stampa a margine del Consiglio Affari esteri dell’Ue, a Bruxelles, ha detto: “Ritengo che nonostante due guerre alle porte la situazione economica dell’Italia, a livello europeo, viva un momento di minor difficoltà rispetto ad altri Paesi. Di fatto sarà l’unico che non sarà in recessione” nell’Ue.
“Quindi, grazie a 4 milioni di piccole e medie imprese, grazie a un sistema industriale forte, come seconda manifattura Europea, l’Italia riuscirà a superare questo momento di difficoltà, provocato da fatti esterni, compreso l’aumento dei tassi di interesse che è causato dall’aumento del costo delle materie prime”.
Sulle critiche del Pd e del M5s al governo: “In Italia l’opposizione fa il suo mestiere”, ha risposto il titolare della Farnesina, che poi ha aggiunto: “Però l’opposizione quando c’è una crisi economica, quando ci sono delle difficoltà dovrebbe contribuire alla soluzione dei problemi, non a creare maggiore confusione”.
“Fortunatamente – ha proseguito Tajani – la Bce ha deciso di non continuare ad aumentare i tassi, perché così si aiuta la ripresa, e devo dire che in Italia aumenta anche l’occupazione. Questo è un fatto positivo. Le Agenzie di rating danno sostanzialmente un giudizio positivo sull’economia del nostro paese”.
“Continueremo a lavorare – ha aggiunto il ministro -, e io lo farò in prima persona soprattutto per quanto riguarda l’export, che è un settore che va particolarmente bene nel nostro Paese, rappresenta circa il 40% del Pil”.
Un lavoro che punterà a “internazionalizzare le nostre aziende: la diplomazia economica servirà anche a far crescere la nostra economia, guardando a mercati internazionali che per esempio oggi sono occupati dall”Italian sounding’, cioè dal finto prodotto italiano”. “E’ un’offensiva che lanceremo su quei mercati per far crescere l’esportazione, e quindi far crescere i fatturati delle imprese e far crescere l’economia italiana”.