E’ iniziato da giorni, ormai, il toto-ministri, in vista della formazione del nuovo governo. Tra i nomi che girano c’è quello di Antonio Tajani, che potrebbe andare agli Esteri.
Intervistato dal Corriere della Sera, che gli domanda se sarà lui il titolare della Farnesina, il numero due di Forza Italia risponde così: “Posso fare qualsiasi cosa, ho fatto tutto nella vita, farò quello che è utile, nell’interesse del Paese. E con la Meloni volutamente non ho fatto nomi, i nomi li farà Berlusconi alla fine. Di sicuro questo governo non cambierà politica estera, resteranno strategiche le relazioni con Washington, Bruxelles e la Nato”.
Per Tajani il Paese ha bisogno di “un governo di alto profilo, la situazione in Italia è molto difficile e dobbiamo affrontare sfide inedite, economiche ed energetiche. In più abbiamo una guerra alle porte. Certo serve un governo con le spalle molto larghe e se serve un non politico, un cosiddetto tecnico, sarà benvenuto. Al primo posto però dobbiamo mettere l’interesse nazionale, la visione dell’Italia nel futuro”.
Quindi conferma un tecnico al Mef? “Guardi, si tratterà comunque di un governo politico, e saranno il candidato premier e il presidente della Repubblica, soprattutto per alcuni ministeri, a condividere la scelta di una squadra di persone competenti”.
Ospite a “The Breakfast Club” su Radio Capital, Tajani ha sottolineato: “La sinistra cerca di seminare zizzania sulle nomine dei ministri. Hanno perso le elezioni e ovviamente cercano di screditare chi ha vinto. Salvini? Per quanto ci riguarda Salvini puo’ fare quello che preferisce, poi decidera’ il futuro presidente del consiglio”.
Per quanto riguarda me “non e’ obbligatorio diventare ministro, se saro’ utile Berlusconi decidera’ cosa dovro’ fare, altrimenti per me e’ gia’ un onore essere parlamentare”. Ed ancora: “L’Italia e’ un paese democratico e i cittadini scelgono liberamente a chi affidare la maggioranza in parlamento. Non capisco la preoccupazione, l’Italia ha sempre dimostrato di essere un paese libero e democratico. Siamo una garanzia di europeismo e serieta’. Ci dicono che il governo durera’ poco? E’ una previsione un po’ iettatoria, all’Italia interessa la stabilita’. Qualche iettatore c’e’ sempre”, ha concluso.