E’ accaduto in Svizzera, a Lugano, poche ore fa, a una donna italiana, domiciliata in zona da decenni, nei pressi del Padiglione Conza. Un agente Prosegur si è lasciato andare urlando alla una serie di commenti razzisti, accompagnati da gesti ancor meno edificanti. "Italiana di merda, ti prendo a calci nel sedere, ti rispedisco nel tuo Paese gettandoti nel lago”. Inoltre sbraitando le ha mostrato il sedere davanti ai passanti increduli.
Erano da poco passate le 8.30 quando la nostra connazionale è andata a prendere l’auto parcheggiata in zona blu. Avvicinandosi alla vettura ha notato il foglio bianco di una multa sul parabrezza e a pochi metri di distanza un agente Prosegur intento a fare altre multe. Raccolta la propria contravvenzione, la donna non l’ha contestata, ma ha rivolto un sorrisino sprezzante all’agente ed è salita nella propria auto.
L’uomo non deve avere gradito il sorriso, visto che le si è avvicinato con fare minaccioso e le ha rivolto commenti poco gentili. Tra i due, lei in auto, lui sul marciapiede, è nato un piccolo diverbio. La donna, impaurita, si è barricata nella sua auto per proteggersi dall’agente. Lì ha estratto il telefono ed ha chiamato la Polizia, chiedendo un intervento. Poco dopo in loco è giunta la pattuglia della Polizia comunale di Lugano, cui la donna ha spiegato l’accaduto. Sull’episodio è stata aperta un’inchiesta.
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