La crescita dell’economia italiana "si ottiene con il cambio di mentalita’ e non con i soldi pubblici pompati in un tubo". Ad esserne convinto e’ il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, che da Bari chiede al Paese di fare uno sforzo culturale. La disponibilita’ di risorse pubbliche che ne stimolano lo sviluppo "e’ un sistema gia’ sperimentato nel sud e che non ha avuto successo". Per questo, il presidente del Consiglio, che non nega interventi pubblici mirati, osserva: "Dobbiamo lavorare sulla competitivita’, sull’innovazione e sulla ricerca e liberare le forze produttive sane".
“Per il Mezzogiorno c’e’ anche l’obiettivo della coesione sociale. Io sono convinto che la crescita dipenda soprattutto da un cambio di mentalita’". Cambiamento che Monti, in tema di Sud, spiega cosi’: "Abbiamo riprogrammato cinque miliardi non spesi e, a questo proposito dobbiamo fare ammenda di quando si chiedono risorse e poi non si riescono a spendere. Il Cipe invece ha stanziato 12 miliardi di euro per gli investimenti pubblici. Queste somme non andranno per interventi a pioggia ma verranno impiegati per pochi e mirati progetti".
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