L’Istituto di cultura italiana di Stoccolma ha deciso di pubblicare un volume per ripercorrere e tramandare questi primi 80 anni di rapporti culturali tra Svezia e Italia.
“Enchanting Architecture” narra, attraverso un percorso di natura sia storica che artistica, gli eventi che portarono alla realizzazione di una delle piu’ rappresentative architetture italiane all’estero – l’Istituto italiano di cultura di Stoccolma – progettato e arredato da Gio Ponti su impulso dell’ingegnere e industriale Carlo Maurilio Lerici, che ne fu anche il massimo finanziatore.
Secondo quanto riferito in un comunicato, l’idea alla base del progetto di Ponti e’ quella di un’architettura aperta agli stimoli della modernita’, alleggerita nelle sue forme e consapevole della sua funzione. Il volume nasce quindi per raccontare questo pezzo di storia: la storia di un dialogo tra due culture, quella italiana e quella svedese, che qui si incontrano e confrontano, ma soprattutto la storia dell’edificio e del progetto di Gio Ponti, che in questa occasione collaboro’ con l’architetto svedese Ture Wennerholm, oltre che con Pier Luigi Nervi all’ideazione dell’auditorium e con Ferruccio Rossetti all’ampliamento dell’atrio di ingresso.