Enrico Letta, segretario Pd, rivolge un appello alla convergenza sul suo nome per il collegio di Siena della Camera al voto per le supplettive in autunno di tutti coloro che si considerano alternativi al centrodestra.
“L’elezione suppletiva – spiega -, in un collegio uninominale e per l’attuale scenario politico, è una corsa sostanzialmente a due. Avendo le forze politiche del campo contrapposto al nostro trovato un accordo unitario su un candidato, ritengo prioritario ricercare l’unità più ampia possibile. È solo in questa direzione, con la massima apertura e la massima umiltà, che sono intenzionato a muovermi”.
“Chiedo apertamente e pubblicamente – afferma ancora Letta via social – il sostegno ai cittadini, ai movimenti, alle associazioni, ai partiti che sul territorio del Collegio sono interessati a convergere sul mio nome, a promuovere una visione chiara e sostenibile di sviluppo del territorio, a sventare la vittoria del candidato unitario delle destre”.
“È del tutto naturale – sottolinea l’ex premier – che il Pd sia il riferimento, il punto di partenza, di questo processo, appartenendo il deputato uscente al gruppo dem ed essendo io il segretario nazionale del Partito che rappresenta la forza politica del centrosinistra più radicata nel Collegio”.
Tuttavia, “sarei incoerente con tutto quel che ho fatto e detto in questi quattro mesi se confinassi l’orizzonte della mia candidatura al Partito che ho l’onore di guidare. Fin dall’inizio, e oggi a maggior ragione, lavoro per la costruzione di un campo largo – democratico, progressista e riformista – alternativo alle destre populiste e antieuropee”.
“Con questo spirito – conclude Letta – ho incontrato, da marzo, tutti i movimenti e i partiti interessati a tale prospettiva. Con questo spirito ho lanciato le Agorà democratiche, che in autunno saranno strumento e occasione di partecipazione e coinvolgimento di cittadini e militanti: nei singoli partiti della coalizione e nella società civile, attraverso le reti di cittadinanza e l’associazionismo di quanti si riconoscono nei valori del centrosinistra, oltreché della Costituzione”.