Nel mondo, in un anno, si producono circa mille superyacht; oltre la metà, vengono realizzati nei cantieri italiani.
Il segmento della cantieristica nautica raggiungerà un valore di 4,5 miliardi di euro nel 2022: il 70% generato da imbarcazioni con una lunghezza superiore ai 24 metri.
Una produzione di natanti da diporto – scrive Affari&Finanza – che cresce di 3 volte e mezzo tra il 2012 e il 2022, mentre il moltiplicatore del Pil negli ultimi dieci anni è di 1,2 volte.
I dati emergono dallo studio Altagamma-Deloitte. Si tratta della prima analisi che inquadra l’onda lunga, economica e occupazionale, della nautica.
Il Paese è leader mondiale nella produzione di natanti sopra i 24 metri. La cantieristica “new build” rappresenta il 50% del portafoglio ordini globale di superyacht e genera un impatto economico e occupazionale complessivo di circa 11,4 miliardi coinvolgendo oltre 54.000 occupati tra diretti, indiretti e indotti.
Un contributo ancora più rilevante viene dall’impatto che turismo nautico e flotte hanno sul territorio, 16,3 miliardi: il moltiplicatore economico è di 2,7 volte e le persone occupate sono 103.000.