“Oggi abbiamo ascoltato tutte le associazioni di categoria, gli operatori e i sindacati del comparto dell’edilizia. Abbiamo discusso con loro degli effetti devastanti delle scelte del Governo e delle possibili soluzioni. Molti di loro ci hanno ringraziato per l’ascolto, lamentando di non essere stati nemmeno convocati dal Governo. Totalmente ignorati. Abbiamo toccato con mano il loro sconforto e le loro preoccupazioni. Noi non li tradiamo”. Lo ha scritto su Facebook il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
“Giorgia Meloni – ha aggiunto l’ex premier – ha chiesto il voto di queste categorie promettendo di salvaguardare il Superbonus e le misure per l’edilizia, ma ha aspettato il giorno successivo alle elezioni regionali per voltare loro le spalle adottando un decreto approvato di sera, in fretta e furia. Ha raccontato menzogne al Paese, con una manipolazione basata su cifre sballate, nascondendo consapevolmente i benefici di queste misure: 1 milione di posti di lavoro creati, taglio di 1,42 milioni di tonnellate di emissioni inquinanti, un risparmio medio annuo di euro 964 a famiglia, oltre a un ritorno economico immediato per le casse dello Stato quantificato dal Censis nel 70% di quanto investito (iva, irpef, ires, contributi Inps etc.)”.
“Siamo decisi – ha affermato ancora Conte – a fare pressione sul Governo in tutte le sedi per rappresentare le esigenze di un settore che chiede soluzioni immediate. La riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare attraverso interventi antisismici e di efficientemente energetico sono il nostro futuro, in linea con gli obiettivi europei. Non intendiamo mollare un centimetro”, ha concluso.