Tra le ultime italiche porcherie alle quali dobbiamo adeguarci c’è quella che riguarda i possessori di auto cosiddette di lusso. Mai una sola volta che una legge sia chiara e trasparente e comprensibile. Il DL 98/2011 aveva già introdotto per le auto con oltre 225kw una maggiorazione di 10 euro ogni kw eccedente. Poi è arrivato il governo dei professoroni e ha integrato il provvedimento citato con un superbollo dovuto per le auto con potenza superiore a 185 kw, questa volta con 20 euro per ogni kw eccedente i 185. Gli italiani hanno capito? Io no. Da queste informazioni io non comprendo se i bolli sono due o tre o uno solo; se devono pagare coloro che superano i 185 kkw, i 225 o entrambi. Non sono mai stato una volpe a scuola, ma mi conforta apprendere che tutti i miei amici e conoscenti si trovano di fronte a questo tema al mio stesso livello. Non telefono all’ACI per non sentirmi mandare a quel paese; so che hanno i telefoni intasati per merito di chi emana le nostre leggi.
E non è finito qui il rebus. Questa tassa, forse provvisoria (ma anche tutte le accise sul carburante erano provvisorie fin prima della seconda guerra…), cambia in base agli anni di vita della nostra maledetta auto. Se ha meno di 5 anni pagherà una cifra, se ne ha da 5 a 10 un’altra e se ne avrà più di 10 un’altra ancora. Conclusione: incomprensione totale; groviglio di commi inutili; incompetenza del legislatore; inadeguatezza etica delle commissioni; mancanza assoluta di professionalità. Sono pignolo? Ok, allora facciamo un bel sondaggio e su 100 italiani vediamo in quanti hanno capito quanto debbono pagare di superbollo. Spero siano gli stessi che non andranno a votare alle prossime elezioni politiche, sarebbe divertente.
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