Finalmente siamo di nuovo un Paese rispettato dal mondo intero. Prime pagine piene di trionfali resoconti. Obama lo abbraccia. Wall Street lo ascolta a bocca aperta. Copertina sul Time magazine, “the man who can save Europe”. Bisogna riconoscere che come italiani questo ci fa molto piacere. E per il momento questo fa risparmiare all’Italia un sacco di miliardi di Euro. Per il momento.
Monti trasuda carisma, prestigio, autorità. Il Professore è capace di convincere le folle e molti politici. Facciamo un passo indietro. Immaginate cosa sarebbe successo se, durante un viaggio in America di Berlusconi, le agenzie di rating avessero abbassato il rating di 34 banche italiane e se dopo due giorni dal suo ritorno in Italia, appena sceso dall’aereo, insieme alle 34 banche declassate, anche l’Italia – “zacchete” – declassata ancora una volta. Nemmeno tutti i santi in Paradiso lo avrebbero salvato da tonnellate d’insulti e di feroci attacchi dai ben noti “terroristi” giornali italiani che, pur di calunniarlo, se ne sarebbero fregati di danneggiare il buon nome dell’Italia. Come sempre hanno fatto, del resto, addebitando poi la colpa a Berlusconi. Non lo facevano neppure scendere dall’aereo!
Con Monti, niente: come se nulla fosse accaduto. La classe di Monti e’ smagliante se paragonata al suo predecessore: niente barzellette, niente battute scurrili, niente ammiccamenti furbastri, niente bunga bunga. Monti quando parla sancisce, tutto quello che dice e’ verità, credibile, tecnico e scientifico e per di più lo sa dire anche in un ottimo inglese. Gli si accetta di rimproverare gli italiani con sottile ironia e sarcasmo. Invece sarebbero stati guai per Berlusconi. Tutti sono convinti che Monti sia così preparato e intelligente da sapere esattamente cosa sta facendo. Invece nessuno sa come uscire dal tunnel in cui è l’Italia (ma anche quasi tutto il mondo). Occorrerà stringere di molto la cinghia per almeno i prossimi 10/15 anni e si dovrà affrontare una severa austerità. La responsabilità della situazione ricade sui governi degli ultimi quaranta anni. Per rimettere a galla la barca, Monti non dovrà trattare con le parti sociali come nel passato quando vigeva il deleterio “consociativismo”, ma su basi completamente realiste e senza guanti di velluto: dovrà usare la mazza ferrata. Per salvarsi occorrerà quasi un mezzo miracolo, saprà farlo super Mario?
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