Antonio Di Pietro era stato il primo, fra i leader dell’opposizione, ad aprire alla super manovra del governo, dichiarando che conteneva "ombre e luci" e che, insomma, non era tutta da buttare. Poi però si è allineato con la posizione di Pierluigi Bersani e del Pd, passando a criticare con più forza il provvedimento varato dall’esecutivo. Oggi il leader dell’Italia dei Valori, sul suo blog, ammette: "E’ vero che tutti i cittadini devono dare il proprio contributo per superare la crisi", tuttavia "occorre che lo facciano in base a ciò che posseggono". Invece, ancora una volta, per Di Pietro "a pagare sono sempre i soliti noti: gli onesti".
Al leader Idv forse non piace il contributo di solidarietà chiesto a chi ha un reddito superiore ai 90 e ai 150mila euro. Certo, "pagare le tasse è un dovere", ma "il contributo di solidarietà" va chiesto "soprattutto a quell’esercito di evasori fiscali che anche in questa partita, invece, continua a cantare vittoria".
Il suo partito, continua l’ex pm, "farà battaglia in Parlamento affinchè vengano accolte le nostre proposte per combattere l’evasione fiscale e sconfiggere questa mala pianta che, purtroppo, continua a crescere indisturbata grazie alle politiche inique di questo governo".
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