In primo piano, per quanto riguarda la politica, ancora la crisi economica e la super manovra. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è deciso ad andare avanti e a non cambiare l’impianto del provvedimento: "La manovra regge", dice ai suoi. Eppure alcuni dei deputati PdL contestano le misure del governo e stanno preparando diversi emendamenti tesi a migliorare la manovra, che chiede troppe tasse ai cittadini, dicono i frondisti, cosa che il PdL ha sempre detto di non voler fare. Angelino Alfano, segretario PdL, la prossima settimana li incontrerà per studiare con loro gli eventuali punti migliorativi.
Il premier intanto apre alla proposta del Pd di tassare i capitale "scudati": ovvero quelle somme rientrate in Italia grazie allo scudo fiscale. Ieri a Porto Rotondo, parlando con i cronisti, ha detto non di avere ancora letto la proposta del partito di Bersani: "Fatemi vedere la proposta prima di esprimere un giudizio", lasciando quindi una porta aperta all’opposizione.
Su questo punto si fa sentire oggi Antonio Di Pietro: "Tra il dire e il fare c’è di mezzo il governo Berlusconi e i tanti suoi amici scudati. Solo quando lo faranno veramente ci crederò". Il leader dell’Italia dei Valori è scettico: "Se lo fanno lo devono fare sostanzialmente: se introducessero un finto contributo di solidarietà, magari dell’1%, sarebbe l’ennesima presa in giro". Per Di Pietro "introdurre questa tassazione è doveroso in un momento in cui è necessario trovare soldi non colpendo le fasce più deboli. Il fatto è che questo governo fino ad ora ha fatto l’esatto contrario. Ripeto, fino a quando non lo fa non ci credo".
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