L’Italia, con un contributo di 500.000 euro, si e’ unita all’impegno del Programma Alimentare Mondiale – WFP – in favore delle popolazioni vulnerabili del Sudan con un programma di assistenza alimentare.
Il conflitto scoppiato in Sud Sudan nel 2013 tra le forze governative ed i ribelli ha costretto quasi 500.000 sud sudanesi a rifugiarsi nei paesi confinanti. Piu’ di 100.000 rifugiati hanno trovato riparo in Sud Kordofan, West Kordofan, White Nile, Blue Nile, East Darfur e Khartoum.
Attualmente, nello stato del Sud Kordofan sono circa 13.000 i sud sudanesi in fuga dal proprio Paese. Il progetto finanziato dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, che sara’ realizzato dal Programma Alimentare Mondiale, mira a contribuire all’emergenza umanitaria creatasi nella regione in seguito al recente inasprimento del conflitto nell’area di confine con il Sudan, con il conseguente aumento del numero dei rifugiati.
“Negli ultimi anni il governo italiano ha collaborato intensamente con il WFP nel tentativo di ridurre la fame nel Paese africano. L’Italia e’ sempre in prima linea nel sostenere le fasce piu’ deboli della popolazione in Sudan come in tante altre parti del mondo. Il WFP si e’ sempre mostrato un partner affidabile e di spessore” ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia a Khartoum Fabrizio Lobasso.
Adnan Khan, rappresentante in Sudan del WFP, dal canto suo ha espresso apprezzamento per il lavoro del nostro Paese: “L’Italia e’ stata eccezionale nel sostenere il nostro impegno nel Sudan orientale e centrale. Con il contributo di oggi potremo destinare il nostro lavoro e impegno ai sud sudanesi”.
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