Nella serata del 26 marzo un grande evento al prestigioso Circulo Italiano di Buenos Aires, all’insegna della cultura e delle eccellenze italiane.
Tra musica, balli e uno straordinario show cooking, è stato presentato il progetto Borgocinema e Agricinema, che pone l’accento sul Turismo delle Radici e sul ruolo fondamentale di cibo e borghi storici nella produzione cinematografica.
A dare ulteriore rilievo alla serata è stato il videomessaggio di Alessandro di Majo, membro del Consiglio di Amministrazione della RAI, che ha annunciato l’apertura di una nuova sede RAI in America Latina, sottolineando l’importanza della presenza italiana nella regione e il rafforzamento dei legami culturali e mediatici tra i due Paesi.
Uno dei momenti più attesi è stata la cerimonia di premiazione, che ha reso omaggio a personalità di spicco per il loro contributo nei rispettivi ambiti:
Jorge Macri con origini calabresi, Capo del Governo della Città di Buenos Aires, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dei Sud del Mondo, per il suo impegno nel rafforzare i legami tra Italia e Argentina.

Ing. Franco Livini, Presidente dell’Ospedale Italiano di Buenos Aires, è stato premiato per il suo straordinario contributo alla sanità. Grazie alla sua visione e gestione, l’ospedale ha vissuto una crescita significativa, investendo in assistenza, ricerca e formazione medica, consolidandosi come punto di riferimento per la comunità.
Juan Pablo Padrevita, imprenditore italo-argentino e fondatore della Scuola Pizzaioli, ha ricevuto un riconoscimento per il suo contributo alla promozione della gastronomia italiana in Argentina. Dal 2018, la scuola ha formato oltre 6.000 pizzaioli, favorendo la professionalizzazione del settore e rafforzando il legame culinario tra i due Paesi.

Infine, un doveroso tributo è stato rivolto agli chef Paolo Spertino, Juan Pablo Padrevita, Luigi Lavarone e Gino Leal, premiati per il loro ruolo di ambasciatori della cucina italiana nel mondo.
Presenti importanti autorità italiane e argentine: la Vicepresidente del Senato Licia Ronzulli, l’Ambasciatore Fabrizio Lucentini, il Console Generale di Buenos Aires Carmelo Barbera, il Senatore Mario Borghese (MAIE), il Responsabile scientifico di I Sud del Mondo Giuseppe Galati.

L’iniziativa ha messo in luce il valore delle radici italiane in Argentina e la forza del legame tra i due Paesi.