“Atto ostile. Due parole chiarissime, usate dal presidente Silvio Berlusconi, che ben descrivono la mossa, non concordata nel centrodestra, compiuta a sorpresa a metà pomeriggio dalla Lega di Salvini, che ha unilateralmente deciso di votare il nome di Annamaria Berini e non quello di Paolo Romani, contravvenendo così alla indicazione comune. Salvini si prende la responsabilità di uno strappo nel centrodestra e di mandare a monte una coalizione che si è presentata unita agli elettori, con un unico programma elettorale. Comprensibile la dichiarazione durissima di Berlusconi, e noi siamo con lui”. Lo dichiara in una nota Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia.
“Gli italiani che osservano dall’estero non capiscono fino in fondo e soprattutto sono distanti da questi giochi di potere, sono in tanti ad essere confusi. È possibile una rottura che Berlusconi non avrebbe mai voluto. Ci auguriamo che si possa ricucire, ma lo sgambetto di Salvini non sarà perdonato facilmente”.
CENTRODESTRA ADDIO | Salvini sgambetta Berlusconi, il Cav: “Atto ostile”, è guerra totale
“A Palazzo Grazioli si sono riuniti tutti i big di Forza Italia – conclude Pessina -, Bernini si è detta indisponibile alla candidatura senza il consenso di Berlusconi. Acque agitate per tutta la notte. Rinnovata fiducia al presidente Berlusconi”.