"Donald Trump si prepara a una campagna elettorale che sarà vincente perché sarà l’interprete della rivolta contro il potere. I goffi tentativi di criminalizzarlo attuati dallo staff di Hillary Clinton assieme agli uomini di Obama, sortiranno l’effetto opposto". Lo scrive Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.
"La Clinton rappresenta inevitabilmente il vecchio mondo americano che non garantisce più nulla, né sicurezza ne’ sviluppo. Trump ha scandalizzato per le sue affermazioni molto dure. Il che desta ovvia preoccupazione – in un mondo minacciato da pazzi integralisti – sulle sue reazioni rispetto alla grandine dell’integralismo islamico. Vincente Trump, ben difficilmente assisteremo alla rassegnazione di un’America rimbecillita dal buonismo ecumenico che ha caratterizzato gli ultimi anni di Obama. Sebbene impegnati in vari scenari di guerra, gli States sembrano lontani dall’unilateralismo che li ha caratterizzati per decenni".
"Trump – prosegue Storace su il Giornale d’Italia – potrebbe rinverdire quegli anni. E per questo gli americani potrebbero sceglierlo. Se non altro per rendere pan per focaccia a chi mette a repentaglio la sicurezza dell’Occidente laico. Sbaglia chi lo demonizza, negli USA come nel resto del mondo. La crociata contro di lui farà semmai da detonatore all’orgoglio del popolo americano, che non aspetta suggerimenti da oltreconfine per decidere sulla propria leadership. Si vota di testa e si vota di pancia. È la miscela su cui il candidato repubblicano punta per la propria ascesa alla guida di quella che resta ancora la Nazione più importante del pianeta. Trump sconterà pure qualche dissenso interno alla famiglia repubblicana, ma sa che questo non è il tempo del politicamente corretto. Quando sceglie il popolo, succede. Ma è sempre meglio rispetto quando ad avere la meglio è il Palazzo".
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