“Berlusconi una domanda prima o poi se la dovra’ porre. Se superera’ gli ostacoli giudiziari come puo’ convincere gli italiani che si deve candidare, se i primi a non crederci sono i parlamentari che lui ha portato alla Camera e al Senato e che lo mollano senza pensarci troppo su? Forza Italia sta franando in una misura imprevedibile fino a poco tempo fa". Lo afferma Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio.
"In molti, come Francesco Amoruso, ex Msi, poi An, ora da Verdini ad applaudire Renzi, se ne vanno. E’ il trionfo del trasformismo. Domani Berlusconi sara’ ad Atreju, il meeting promosso da Giorgia Meloni. In quella sede – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – ha il dovere di indicare una traccia per il futuro che prescinda dalle proprie, legittime ma difficilmente soddisfabili, ambizioni. Mi piacerebbe che il Cavaliere lanciasse le primarie. Soggetti carismatici nel centrodestra sono facilmente individuabili. Uno e’ Matteo Salvini, l’altra – una sorpresa nei sondaggi – si chiama Giorgia Meloni. Vediamoli assieme, in un ticket fresco ed entusiasta, a capo del fronte per la sovranita’. Altrimenti sia il popolo a scegliere, ma guai ad indugiare ancora alla ricerca di improbabili campioni della societa’ civile che all’orizzonte non si vedono proprio. Sa di delitto non ricompattare un’area che puo’ competere con Renzi e Berlusconi non puo’ permetterselo. Oggi non ci sono i predellini a muovere gente e apparati, perche’ le delusioni sono state troppe. Il nostro popolo – conclude Storace – ha bisogno disperato di punti di riferimento".
Discussione su questo articolo