Francesco Storace, presidente del Movimento Nazionale per la Sovranità, sul Giornale d’Italia scrive: “Siamo felici, da una settimana a questa parte. Abbiamo ritrovato un mondo che ha ancora voglia di fare battaglia politica, nel nome di una parola d’ordine – sovranità – che simboleggia la voglia di restituire agli italiani le chiavi di casa, lo scettro della decisione. Ma c’è anche amarezza, per un atteggiamento che non riusciamo a comprendere. Mi riferisco a Giorgia Meloni, a cui dedichiamo queste righe domenicali. Quella sedia vuota al congresso di fondazione del Movimento nazionale per la Sovranità ci ha provocato dispiacere”.
“Perché non uno solo degli invitati alle assise ha dato forfait, e chi non è potuto venire ci ha mandato un messaggio. Persino il Capo dello Stato ha risposto al nostro saluto istituzionale. Giorgia Meloni no, accampa con i suoi motivi di concorrenza”, prosegue Storace, che conclude: “Questo giornale è a disposizione della stessa Meloni, se vorra’ scrivere il suo pensiero e farci capire che cosa pretende da noi. Credo che il silenzio e l’incomunicabilita’ fra i nostri mondi non abbiano molto senso. Non lo capirebbero neppure quegli italiani di destra che ci vorrebbero tutti uniti. Ma e’ chiaro ai piu’ che non siamo noi a voler dividere, come testimoniano quei social nei quali scorre un veleno assolutamente immotivato. Renzi e’ riuscito ad impedire il ritorno di D’Alema in Parlamento, ma ha perso palazzo Chigi e se non sta attento lo cucinano pure in casa Pd. Perche’ in politica il rispetto per l’altro e’ essenziale: si sono trovati su sponde opposte al referendum, ora stanno in due schieramenti diversi, ma se la sinistra vorra’ vincere dovra’ per forza riunirsi. E vale anche per questa parte del campo”.
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