Francesco Storace, leader de La Destra, in vista della prima riunione del nuovo comitato centrale del suo partito (che si terrà domenica prossima) fa pressing sul Pdl. Un partito, quello di Silvio Berlusconi, che secondo l’ex governatore del Lazio non è ancora entrato davvero nel suo "nuovo corso", un nuovo corso che "stenta a trovare forma": "non vorrei – spiega Storace – che ci sia rassegnazione all’ineluttabilita’ di un governo delle sinistre. La maniera migliore per farli vincere e’ sostenere il governo delle tasse e delle banche, mandando in soffitta i principi su cui si e’ investito per oltre 15 anni".
Il corteo nazionale del 4 febbrario a Roma "sara’ l’occasione per ascoltare voci dalla nostra dirigenza sul cammino del Paese, lanceremo un appello agli italiani per unirsi a noi. Parleremo con grande chiarezza – anticipa – a quel Popolo della Liberta’ che ha assunto su di se’ la sciagurata responsabilita’ di condividere un governo con il Pd, anziche’ puntare con i suoi alleati sulla strada maestra del ricorso al corpo elettorale". Insomma, il governo Monti non convince Storace, che avrebbe preferito le elezioni, così come tanti italiani. Il leader de La Destra assicura: "Non vogliamo sfasciare l’alleanza e vogliamo sperare che non sia questo l’obiettivo del primo partito italiano, che da solo e’ destinato a perdere". Tuttavia, "come faremmo ad allearci alle amministrative – avverte Storace – se ogni azione di questo governo ci dovesse vedere su fronti opposti?".
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