"Dobbiamo preparaci alla lunga traversata per ricostruire una forza di destra nei contenuti e nei valori piu’ che nella sigla. Non ha senso ricorrere alleanze che non offrono suggestioni ideali agli elettori". Lo scrive Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, alla vigilia del Comitato centrale del partito che si svolgera’ domani, presso l’hotel Garden (viale Liegi, 62), dalle ore 10 e che avviera’ l’iter per il Congresso nazionale.
"Il centrodestra litiga sul leader di questa parte dell’opposizione, invece di ricompattare un’alleanza che potrebbe essere vincente. E lasciano campo libero a Renzi e Grillo. Berlusconi se ne frega di Fitto, Salvini di Tosi e la Meloni di tutto quello che c’e’ a destra, ciascuno presidiando il proprio orto, ma magari disponibili a venire a patti persino con Angelino Alfano”.
“Nella vastissima destra nazionale che non si riconosce ne’ in Fdi ne’ ancora in noi, c’e’ un ampio spazio da coprire, per un movimento plurale patriottico, cristiano, sociale. Che non deve preoccuparsi parlando di Nazione, povera gente o valori. L’obiettivo – prosegue Storace su Il Giornale d’Italia – per noi e’ giocarsi la partita per il governo del Paese nel 2023: le prossime elezioni saranno segnate dallo scontro Pd-M5S e dal centrodestra che si combatterà per la terza posizione. Noi non vogliamo avere nulla a che fare con clientelismo, familismo, bande e parolai. La nostra alterità l’abbiamo dimostrata persino nelle aule di giustizia. Sapremo selezionare il meglio che verrà e lo porteremo in dote alla Patria".
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