Ilaria Del Bianco, presidente UNAIE, commentando la cancellazione dell’esenzione IMU per i pensionati residenti all’estero afferma: “Questa è davvero una scelta miope e inopportuna del Governo. Dal 2014, la prima casa posseduta da cittadini italiani residenti all’estero, iscritti all’AIRE e titolari di una pensione nel Paese di residenza, era esonerata dal pagamento dell’IMU e sugli stessi immobili la TASI era applicata per 2/3, così come la TARI, la cui disciplina resta immutata anche per l’anno in corso”.
“L’esenzione del pagamento dell’Imu per gli iscritti Aire in pensione è stata una battaglia fatta da Unaie – continua Del Bianco – una battaglia vinta a metà perché il nostro obiettivo era di far applicare l’esenzione anche agli iscritti Aire ancora in età lavorativa”.
“Vorrò dire che partiremo con una nuova battaglia – assicura Del Bianco – con l’obiettivo di applicare l’esenzione anche agli iscritti Aire ancora in età lavorativa. Pensiamo infatti anche ai tantissimi nostri giovani che emigrano”.
“Questa tassazione ingiusta avrà delle gravi conseguenze perché molti nostri emigranti di certo metteranno in vendita le case e di certo non verranno più in Italia. E questo quando, al contempo, lo stesso Ministero degli Esteri investe moltissimo sullo sviluppo del Turismo delle Radici e quindi proprio sul mantenimento del legame tra territori e conterranei all’estero, un legame la cui più immediata evidenza è la proprietà di un immobile nel paese di origine”.
“Quindi mi chiedo: il Governo non ha pensato all’indotto che i nostri emigranti portano ai comuni quando rientrano in Italia per le vacanze? Un’entrata economica che supera di sicuro la tassa richiesta senza ricordare come molte delle case presenti nel nostro territorio sono state costruite proprio da chi è stato costretto ad andare all’estero. Ci muoveremo fin da subito per coinvolgere i parlamentari eletti all’estero e lo stesso sottosegretario Merlo”.
Della questione lo stesso direttivo Unaie ne aveva discusso la scorsa settimana a Mestre e durante l’audizione alla quale la Presidente Del Bianco era stata chiamata alcune settimane fa presso la Commissione Affari esteri del Senato.