“Quest’oggi il movimento 5 stelle del Municipio XI in commissione affari generali e bilancio ha dato parere positivo per il cambiamento parziale dello statuto di Roma Capitale, ed a destare preoccupazione è la modifica relativa all’eliminazione dei quorum per i referendum. Sappiamo che i consiglieri municipali, comunali, regionali e i deputati del movimento 5 stelle sono abituati a farsi eleggere con una manciata di voti ciascuno, sia durante le loro primarie interne sia in termini di preferenze, ma eliminare il quorum significa uccidere la democrazia. L’affluenza bassa degli elettori alle urne durante gli ultimi anni, per la verità non solo per i referendum, non si sconfigge eliminando la soglia minima da raggiungere degli aventi diritto, ma si raggiunge cercando di riconquistare la credibilità nei confronti dei cittadini tramite una politica seria, costruttiva e propositiva. Reputo miope questa scelta e dannosa per tutti i romani di oggi e per tutti i cittadini della capitale che devono ancora nascere, ma purtroppo questo è il livello della classe “politica” che oggi fa finta di amministrare Roma e che egoisticamente cambia lo statuto al fine di salvaguardare solo i propri interessi” Così in una nota Daniele Catalano consigliere di Fratelli d’Italia del Municipio Roma XI.
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