Si continua sempre a parlare di un fascismo che starebbe per tornare e della necessità di una nuova “Resistenza”. Ora, da quello che si vede, questo “allarme fascismo” pare essere completamente infondato. Infatti, basta rileggere la cronistoria di tutte le elezioni che ci sono state. Fino ad ora, i partiti più vicini al fascismo, come Forza Nuova e CasaPound, prendono percentuali veramente misere alle elezioni.
Il fascismo non tornerà perché oramai la nostra società ha gli “anticorpi” con cui combatterlo. In realtà, chi continua a parlare di un ritorno del fascismo lo fa perché non ha argomenti seri con cui rispondere a chi sta portando alla luce certe tematiche. Pensiamo per esempio, giusto per restare sull’attualità, alla questione del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) che è stato fatto in modo da favorire certe banche di certi Paesi (come la Germania) a danno dei nostri risparmi.
Anche un senatore del Movimento 5 Stelle (quindi della maggioranza di governo) come Gianluigi Paragone ha affermato che il MES servirà a pagare gli altrui privilegi. Sul quotidiano “Libero” vi è un bell’articolo che ne parla.
La verità è che si usa agitare lo spettro del fascismo, a fronte di una carenza di argomenti con cui potere almeno giustificare certe scelte. Inoltre, visto che si è in tema, si deve fare notare che oggi è sempre più preoccupante l’avanzare dell’antisemitismo a sinistra. Un esempio è il caso del Labour britannico di Jeremy Corbyn, cosa di cui parla anche un articolo su “Il Corriere della Sera”, un giornale che non è certo pro-Matteo Salvini o pro-Giorgia Meloni. I fatti valgono più delle chiacchiere.