‘Non avere crescita ne’ opportunita’ di lavoro per i giovani comporta un rischio di tenuta per il sistema sociale’, avverte Giorgio Squinzi dopo l’allarme per il rischio ‘rivolta’ lanciato ieri dagli industriali under 40 al tradizionale convegno di Santa Margherita. E’ un ‘discorso serio’, dice il presidente di Confindustria. Che al governo chiede: ‘Fare presto’. Gli imprenditori scenderanno in piazza? ‘Penso che nelle piazze scenderanno coloro che non hanno lavoro, che non vedono opportunita’ per il loro futuro. Noi dobbiamo mettercela tutta per evitare che questo succceda’. Fare presto chiede Confindustria al Governo di Enrico Letta che da Firenze risponde dicendo di ‘condividere le parole di Squinzi’ e anche il suo ‘allarme per la coesione sociale’.
Squinzi riconosce che ora l’esecutivo deve ‘avere il tempo di lavorare’, e che ‘sicuramente sara’ capace di prendere decisioni positive’. Ma non si allenta il pressing degli industriali sul governo per la crescita e le riforme: ‘Noi continueremo a tallonarlo, dobbiamo stimolarlo, pungolarlo. Li sorveglieremo da vicino’. Il tempo e’ scaduto. Se il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha richiamato la crisi del ’29 ‘non ha torto’, perche’ ‘ormai la crisi dura da sei anni’ ed e’ ‘molto complicata’.
Non si puo’ aspettare il 2014 per un taglio del cuneo fiscale, avverte il leader degli industriali: ‘Un intervento sul costo del lavoro e’ di estrema urgenza, una priorita’ assoluta’. E sul fronte delle riforme istituzionali ‘la priorita’ deve essere la legge elettorale, perche’ non possiamo ripetere quello che e’ successo nelle ultime elezioni: anche per ritrovare la crescita servono governi stabili, chiari, espressione della volonta’ democratica’.
Dal palco di Santa Margherita, anche il monito che il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha lanciato alla platea di imprenditori: ‘Dovrete sapere resistere alle lusinghe della corruzione, che si faranno sempre piu’ insistenti negli spazi di mercato contratti dalla crisi’; nella crisi "non sarete lasciati soli’, promette la seconda carica dello Stato. Che avverte: oggi serve ‘assoluto rigore etico’, un ‘impegno per la legalita’. La disoccupazione giovanile? ‘Intollerabile’.
Al convegno degli imprenditori under 40, che hanno sottolineato il valore dell’immigrazione per l’impresa, e la necessita di leggi sugli immigrati che non siano improntate sulla paura, ha parlato anche il ministro dell’integrazione, Cecile Kyenge: la diseguaglianza, ‘spaventosamente cresciuta’ – dice – , e’ oggi una catena, unna zavorra, che non fa male solo a chi sta dalla parte svantaggiata ma anche alla crescita ed al benessere’. Gli attacchi che il ministro ha subito? ‘Quando c’e’ un episodio anche di discriminazione e’ rivolto ai 60 milioni di cittadini italiani’, commenta. Non ha sfiorato il clima del tradizionale appuntamento di Santa Margherita Ligure la polemica a distanza del governatore della Liguria, Claudio Burlando: ‘Aria fritta. Non vado piu’ alle tavole rotonde in cui gente che non fa un cazzo da 20 anni ti racconta cosa si deve fare’. Affermazione liquidata come ‘solo una boutade’ dalla leader dei giovani imprenditori liguri, Nicoletta Viziano.
Dagli industriali anche una stoccata a Beppe Grillo: ‘Penso che alla fine la saggezza degli italiani come elettori emergera’, penso sia solo questione di tempo’, dice dal palco Squinzi. Ed il presidente dei giovani, Jacopo Morelli, aggiunge: ‘Non abbiamo bisogno di tribuni’, per gli imprenditori sono ‘inaccettabili’ i toni del leader ‘5 stelle’, come nelle sue parole sul Parlamento o, come oggi, quando parla di ‘colpo di stato permanente’.
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