Riprende a volare lo spread, salgono i tassi e l’Italia nei prossimi tre anni potrebbe ritrovarsi a pagare molti miliardi in piu’ in interessi sul debito pubblico. Il differenziale tra il btp decennale e l’analogo titolo tedesco oggi ha toccato la soglia dei 490 punti, ai massimi da inizio anno, con il rendimento in rialzo al 6,25%. I tassi dei titoli a due e a cinque anni sono cresciuti rispettivamente al 4,57% e al 5,74%. E l’aumento dei tassi fa prevedere un esborso aggiuntivo per il Tesoro di oltre 50 miliardi. In base alle stime di conti di Bankitalia, a un rialzo generalizzato dei rendimenti italiani di 100 punti base corrisponde una spesa per interessi di circa 0,2 punti percentuali di Pil nel primo anno, 0,4 nel secondo e 0,5 nel terzo. Considerando un incremento medio di 100 punti rispetto al mese scorso, quando lo spread viaggiava sui 390 punti, l’esborso aggiuntivo ipotetico per l’Italia sarebbe pari a 9,6 miliardi nel primo anno, 19,2 miliardi nel 2013 e 24 miliardi nel 2014 per una spesa complessivi di 52,8 miliardi in tre anni.
A far impennare lo spread e’ la percezione che, dopo l’annunciato salvataggio delle banche spagnole, l’Italia sia diventata il nuovo fronte nella crisi dei debiti sovrani. Con un debito pubblico vicino alla soglia psicologica dei 2 mila miliardi di euro e con una crescita zero, l’Italia viene vista come il ‘Paese piu’ vulnerabile’ dell’eurozona. Il ministro delle finanze austriaco, Maria Fekter, si e’ spinta a dire che ‘a causa degli alti tassi che deve pagare, Roma potrebbe chiedere un aiuto esterno’. Poi ha fatto retromarcia affermando che ‘l’Italia puo’ finanziarsi sui mercati anche a tassi molto alti’.
Una lancia a favore dell’Italia l’ha spezzata a sorpresa l’agenzia Fitch. Secondo il direttore generale, Ed Parker, ‘e’ improbabile’ che l’Italia abbia bisogno di un salvataggio perche’ il Paese e’ in una situazione migliore rispetto alla Spagna, avvertendo comunque che ‘un debito pubblico troppo alto non lascia molti margini di manovra’. Nei mesi scorsi, sulla sostenibilita’ del debito pubblico italiano, sempre Fitch, attraverso il responsabile dei dediti sovrani, David Riley, ha ammonito che il debito pubblico italiano diventa insostenibile se la crescita economica e’ attorno allo zero e gli spread superano i 400 punti. E da domani il Tesoro sfida i mercati: prima con un’asta di Bot annuali per 6,5 miliardi di euro e poi giovedi’ con una emissione di Btp fino a 4,5 miliardi di euro.
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