Cala Brandinchi, Sardegna. E’ vicino a San Teodoro, sul versante orientale della Sardegna. Un angolo di paradiso che si raggiunge in automobile o a piedi in mezzo alla rigogliosa vegetazione mediterranea. E’ una spiaggia bianchissima con un mare trasparente e dai fondali molto bassi, che a tratti sembra una piscina. Alle spalle della spiaggia, particolarmente indicata per famiglie con bambini, c’è un’oasi naturalistica con molte specie di uccelli d’acqua.
Si narra che nel 1867 da questa spiaggia Giuseppe Garibaldi, dopo essere fuggito da Caprera, si imbarcò per raggiungere Piombino e tentare di liberare Roma dallo Stato Pontificio.
Cala Rossa, Sicilia. E’ una spiaggia irresistibile e selvaggia sulla costa meridionale dell’isola di Favignana, che appartiene alla riserva naturale delle Egadi. Secondo alcune leggende il nome deriverebbe dal sangue versato dai Cartaginesi, sconfitti dai Romani durante la prima guerra Punica; in realtà la costa rocciosa della spiaggia, ricoperta di vegetazione mediterranea, è proprio rossastra, in contrasto con la limpidezza e le mille sfumature di blu dell’acqua che la lambisce. Il fondo del mare, fatto di ghiaia bianca e minuta, riflette la luce creando meravigliosi effetti cromatici.
Baia delle Zagare, Puglia. A Mattinata, in provincia di Foggia, la costa del Gargano regala scorci panoramici da togliere il fiato; la baia delle Zagare è uno spettacolo e la sua spiaggia, subito dopo la baia di Pugnochiuso, è una lingua di sabbia soffice e chiara, lunga circa un chilometro, incastonata tra le alte rocce calcaree di un’insenatura puntellata di grotte marine. La si raggiunge via mare oppure entrando nell’elegante hotel omonimo e prendendo un ascensore scavato nella roccia. Davanti alla spiaggia due enormi scogli emergono dal mare che qui si colora di turchese e di smeraldo. La spiaggia è libera e le poche attrezzature sono solo per i clienti dell’albergo.
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