Viaggiare al tempo del Covid è sempre più complicato. Le ultime restrizioni, poi, con le ripetute ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza, hanno reso tutto ancora più difficile. Certo, meglio prevenire che curare, dunque ben vengano tutte quelle misure atte a evitare nuovi contagi. Ma è anche giusto non perdere mai di vista il buon senso.
Oggi la buona notizia è la seguente: non esiste più un elenco F di Paesi dai quali vige un divieto di ingresso in Italia. Una situazione che aveva toccato da vicino anche tanti italiani all’estero, che pur volendo tornare in Patria erano impossibilitati a farlo, e tanti loro familiari di origine straniera.
Quei Paesi precedentemente inclusi nel suddetto elenco (tra cui Brasile, Cile, Perù, Repubblica Dominicana e Colombia) ora sono inclusi nell’elenco E.
Dunque gli spostamenti sono consentiti. Che poi è proprio quanto aveva richiesto il sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo in una sua lettera inviata il 16 novembre al ministro Speranza. E quanto esposto, inoltre, in un’interrogazione sull’argomento presentata dall’On. Mario Borghese, vicepresidente MAIE, pochi giorni dopo. Richieste che il titolare della Salute alla fine ha deciso di accogliere. Addio alla lista F, quindi, e possibilità di viaggiare in Italia.