Mentre sulla Terra stavano per svegliarsi il Krakatoa e l’Etna, nel buio dello spazio profondo anche un vulcano della lontanissima luna Io di Giove ha iniziato a eruttare.
Ad assistere in diretta allo spettacolo ‘spaziale’, proprio il giorno del solstizio di inverno qui sul nostro pianeta, è stata la sonda Juno della Nasa che ha osservato e immortalato il fenomeno cosmico con una foto scattata grazie a quattro strumenti. E in quell’immagine, scrive l’Adnkronos, c’è anche un po’ di Italia.
L’Istituto Nazionale di Astrofisica sul suo sito istituzionale annuncia: “Fra le 13 e le 14 ora italiana del 21 dicembre scorso è successo qualcosa di unico: Juno ha fotografato un’eruzione in corso con ben quattro dei suoi strumenti, la JunoCam, la Stellar Reference Unit (Sru), l’Ultraviolet Imaging Spectrograph (Uvs) e la Jovian Infrared Auroral Mapper (Jiram), strumento, quest’ultimo, a guida italiana”.
La sonda della Nasa assisteva ha assistito “in diretta a uno spettacolo che è difficile anche solo immaginare: un’eruzione vulcanica sulla luna Io. Un fenomeno – scrive il ricercatore Marco Malaspina su media.inaf.it – al tempo stesso raro e frequente. Raro perché, nell’intero Sistema solare, sono solo cinque i corpi sui quali si ritiene esservi attività vulcanica: oltre che sulla Terra, è stata osservata su Venere, probabilmente sulla luna di Saturno Encelado e sulla luna di Nettuno Tritone, e certamente su Io, appunto. Frequente perché, fra i cinque, Io è il corpo vulcanicamente più attivo”.