Il Partito Socialista spagnolo, reduce dalla disfatta elettorale delle ultime politiche, si è riunito a Siviglia per il Congresso che dovrà decidere sulla nuova leadership del Psoe, dopo il ritiro dalla scena di José Luis Rodriguez Zapatero.
I favoriti – accreditati dagli esperti di uguali possibilità – sono l’ex ministro degli Interni e candidato premier sconfitto alle politiche, Alfredo Perez Rubalcaba, e l’ex ministro della Difesa Carme Chacon: se quest’ultima si imponesse nel voto in programma oggi sarebbe la prima donna eletta alla guida del Psoe. Chacon incarna l’ala meno conformista del partito e viene ritenuta favorita dalla base, mentre Rubalcaba (protagonista della lotta contro il terrorismo basco dell’Eta, successo che in altri tempi – in una campagna elettorale non dominata dall’economia – sarebbe bastato a garantirgli il premierato) viene invece preferito dalla dirigenza del Psoe.
In una campagna elettorale condotta in toni amichevoli la candidata catalana – di origini andaluse – ha sottolineato come il partito debba cambiare dopo aver ricevuto tre avvisi dell’insoddisfazione dell’opinione pubblica: la protesta degli "indignados", la sconfitta alle regionali del maggio scorso e in ultimo quella alle politiche; Rubalcaba da parte sua ha criticato la politica economica proposta dalla rivale sottolineando che se Chacon fosse "la soluzione in questo momento della storia del partito non sarei candidato, ma onestamente non lo credo".
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