L’Italia è un paese con una tradizione culinaria alle spalle millenaria, e con una storia in termini di cibo e di ricette unica nel suo genere. Sono infatti tantissimi gli ingredienti e le preparazioni tipiche della nostra cucina, molte delle quali ovviamente legate alle tradizioni regionali. Fra le più interessanti e gustose troviamo gli spaghetti alla chitarra: una tipica ricetta abruzzese ma adottata da tutte le regioni del centro-sud italiano.
Spaghetti alla chitarra: come nascono e perché si chiamano così?
Gli spaghetti in questione sono un formato di pasta che deve il suo nome all’attrezzo utilizzato per il taglio della sfoglia, ovvero la cosiddetta “chitarra”. Questo strumento, infatti, è l’unico che riesce a dare alla pasta la sua particolarissima forma e consistenza, non a caso viene usato ancora oggi dagli appassionati del fai da te in cucina. Per quanto concerne la forma, questi spaghetti hanno un diametro piuttosto ampio e vengono dunque definiti particolarmente grossi oltre ad essere quadrati. Essendo una pasta all’uovo, per la preparazione è bene sempre scegliere alimenti freschi e dunque procurarsi uova, un po’ di sale e farina. Per quanto riguarda quest’ultima, per ottenere un risultato ottimale si consiglia di optare per una farina di semola, perfetta per preparare pasta e pane ma anche particolarmente sana per la maggior presenza di carotenoidi. Una volta preparato quindi l’impasto, è bene avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare per almeno un’ora in un posto fresco e asciutto. Steso con un mattarello, l’impasto viene quindi pressato sui fili metallici della chitarra, e gli spaghetti vengono poi fatti cadere sopra un setaccio.
Come si accompagnano gli spaghetti alla chitarra?
Questi spaghetti nascono per essere accompagnati da un sugo di pomodoro con le polpette di manzo, ovvero le tipiche pallottine della tradizione culinaria natalizia abruzzese. Ci sono comunque dei passaggi precisi da rispettare, quando si cucina questa ricetta. È infatti importantissimo curare la preparazione del sugo, che in realtà può essere alleggerito senza usare le polpette, sebbene le tradizioni siano diverse. Il sugo dovrebbe essere preparato con pomodoro fresco, aggiungendolo soltanto dopo aver preparato un soffritto con olio, aglio pressato e cipolla. La cottura del sugo dovrebbe durare all’incirca 40 minuti, ovvero il tempo necessario per far restringere la salsa. Nel mentre si consiglia di regolare il sugo con il sale, aggiungendo anche qualche fogliolina di basilico. Le pallottine vanno invece cucinate a parte, in un’ampia padella e su un letto di olio extravergine d’oliva, evitando di tenerle troppo sul fuoco. Una volta pronte, le palline di carne di manzo devono essere sistemate su un piatto e sopra un foglio di carta cucina, così da asciugarle privandole dell’olio in eccesso. Infine, le pallottine vanno versate nella pentola con il sugo, cotte insieme per 10 minuti, e poi il tutto va versato sulla pasta.
Gli spaghetti alla chitarra sono un piatto tradizionale e gustoso: perfetto per questo periodo.