Missione istituzionale del Sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli in Argentina. Si tratta della sua terza missione in America Latina da inizio mandato.
“Se si ha la delega per gli italiani all’estero, venire in Argentina è un atto dovuto”, dichiara Silli all’Ansa. “Il ministro Tajani ha tra le priorità il rafforzamento delle relazioni con l’America Latina, da cui l’Italia negli ultimi anni si è distratta e i rapporti si sono un po’ intiepiditi”.
“Venire in Argentina è stato un dovere che si è trasformato in un piacere nel toccare con mano tutte le realtà che rappresentano la comunità italiana in questo Paese, con numerose strutture e infrastrutture d’eccellenza, come l’Ospedale italiano, o la scuola Cristoforo Colombo. Realtà che meritano di essere conosciute in Italia”.
“In questo Paese abbiamo un corpo diplomatico di altissimo livello, ma negli ultimi decenni è mancata la spinta politica. Abbiamo dato per scontato il rapporto con l’Argentina e con altri Paesi dell’America Latina per troppo tempo – afferma il sottosegretario -. E per questo non ci dobbiamo stupire se in partite importanti abbiamo dovuto faticare. C’è l’assoluta necessità di rafforzare le relazioni politiche, e colmare il gap che si è venuto a creare, e questo mio viaggio ne è il primo simbolo”.