Il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo è intervenuto oggi al Secondo Seminario delle Donne Italiane all’Estero, a Roma.
“Spero che entro l’anno prossimo il CGIE possa portare una proposta di modifica della legge sulla cittadinanza per gli italiani all’estero in Parlamento, per intraprendere una seria discussione sul tema e mettere fine alla discriminazione per le donne che hanno partorito prima del 1948 e i loro discendenti”. Così ha dichiarato Merlo a proposito della regola per cui viene riconosciuta la facoltà di trasmettere la cittadinanza italiana solo ai figli nati dopo il 1 gennaio del 1948, ovvero dopo l’entrata in vigore della Carta Costituzionale.
Il Sottosegretario ha anche voluto esprimere la propria solidarietà “alle tante donne italiane che vivono oggi in Venezuela. Voi sapete cosa sta accadendo nel Paese, io ci sono stato 6 o 7 volte in cinque anni, e vedo la lotta che stanno portando avanti le famiglie emigrate e i discendenti italiani, e grande sostegno viene dalle donne“. “In tutto il percorso dell’emigrazione italiana, a sostenere le famiglie sono state le donne”, ha sottolineato Merlo.
“Credo che le donne debbano lottare per essere al potere, non come ambizione ma per partecipare alle decisioni in tutti gli ambiti. Dovete prendere il potere, non occuparlo per quote“, ed “essere classe dirigente. Questo e’ il miglior modo per lottare per le pari opportunità”.