“La posizione espressa dal governo italiano sul Venezuela è chiara: chiediamo elezioni il più presto possibile, questo vuol dire che non riconosciamo le elezioni precedenti e che quindi riteniamo il governo Maduro illegittimo”. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo, senatore e fondatore e presidente del Maie (Movimento Associativo Italiani all’Estero), raggiunto telefonicamente dalla agenzia Ansa.
Merlo riconosce “la prudenza del governo, che apprezzo, perché in Venezuela ci sono quasi due milioni di persone di origine italiana e dobbiamo pensare anche a loro“. Ma a suo parere sbaglia chi nella maggioranza parla di ‘non ingerenza’ negli affari venezuelani, perche’ “l’Italia, chiedendo elezioni insieme a tutta l’Ue, non sta tenendo una posizione di non ingerenza. Poi la chiamino come vogliono”.
“In elezioni libere Maduro non vincerebbe“, ha detto ancora Merlo, sottolineando che “a queste elezioni dovranno partecipare l’Onu e organismi internazionali”.
Merlo ha anche ribattuto alle critiche arrivate dall’opposizione rispetto alla posizione tenuta dall’Italia, ritenuta non sufficientemente netta: “in cinque anni di governo – afferma – il Pd non ha mai fatto sentire ufficialmente la propria voce contro il regime, eppure la situazione economica disastrosa, i prigionieri politici, non sono una notizia di oggi, era una situazione ben nota”.