“La revisione del reddito di cittadinanza si farà soprattutto per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, non sarà una chiusura netta dal mese di dicembre, ma graduale nell’arco del 2023”. Così Claudio Durigon, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali ha introdotto l’incontro “DIRITTI E FORMAZIONE PER UN LAVORO OLTRE LE CRISI” organizzato nell’ambito della diciassettesima edizione di Italia Direzione Nord dal titolo “Una nuova stagione”, al quale hanno preso parte anche Cristina Tajani, Presidente ANPAL Servizi; Fabrizio Sala, Vicepresidente Regione Lombardia; Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune di Milano; Monica Poggio, Vice President for University, Innovation and Human Capital Assolombarda; Gianantonio Bison, Direttore Relazioni Istituzionali ManpowerGroup; Vito Rotondi, Economist Advisor.
“Stiamo lavorando ad una norma ponte per creare una struttura pensionistica attraverso il dialogo e il confronto con le parti sociali – ha aggiunto Durigon -. Per quanto riguarda il tema delle pensioni posso dire che la quota 41 è quella che vogliono anche i sindacati e saranno circa 48mila le persone che potranno andare in pensione in questo periodo, a fronte degli 8mila della quota 102 del Governo Draghi”.
Pe favorire l’inclusione lavorativa alcuni strumenti risultano fondamentali. “Siamo di fronte ad un mondo che cambia molto velocemente, in questo contesto formazione e orientamento rappresentano dei momenti cruciali per evitare la dispersione di risorse umane, soprattutto tra le fasce giovani- ha detto Sala-. La collaborazione tra pubblico e privato è di fondamentale importanza perché il sistema economico lombardo conta il 50% di piccole e medie imprese che devono essere coinvolte in questi processi”.
“Per accorciare la distanza tra le persone socialmente svantaggiate e il mercato del lavoro anche il ruolo dei Comuni è essenziale – ha aggiunto Tajani- e l’integrazione tra strumenti amministrativi diversi può essere la chiave per superare l’arretratezza del Paese e riformare le politiche attive”.
Secondo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, la difficoltà di reperimento riguarda il 41,6% delle assunzioni programmate, in aumento di quasi nove punti percentuali rispetto ad agosto 2021 quando il mismatch tra domanda e offerta di lavoro riguardava il 32,7% dei profili ricercati.
“Al tema quantitativo si aggiungono anche il tema qualitativo e dell’orientamento che spesso non è strutturato né organizzato- ha spiegato Poggio-, bisognerebbe lavorarci in base alle attitudini dei ragazzi, così come bisognerebbe rafforzare la filiera tecnica per sostenere l’industria 4.0,e portare il lavoro nelle scuole con percorsi duali”.
L’emergenza competenze e la necessità di acquisizione di nuove abilità nell’osservatorio privilegiato di ManpowerGroup riporta di una situazione in cui alcuni processi di trasformazione hanno subito un’accelerazione per via della pandemia da Covid19. “Queste trasformazioni veloci stanno cambiando il tessuto imprenditoriale e le relative esigenze – ha detto Gianantonio Bison-. Bisogna lavorare su nuovi processi di reskilling e upskilling e analisi predittive affinché si possano creare maggiori incontri tra domanda e offerta. Far rete mai come ora è diventato fondamentale”.
Sulla prevenzione delle crisi per un lavoro che riesca a guardare oltre, Rotondi ha concluso che “siamo di fronte ad un futuro abbandonato e bisogna prendere nota di tutti gli strumenti idonei a fronteggiarlo. Dobbiamo immaginare la cultura come un’infrastruttura su cui costruire il futuro per i giovani”.
Giunta alla diciassettesima edizione Italia Direzione Nord – A True Event è promossa dall’Associazione Amici delle Stelline, dalla Fondazione Stelline e da Inrete in collaborazione con Cenacolo Artom e gode del patrocinio di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.