L’On. Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri, era presente oggi alla conferenza su “Indici e reputazione: strategie per l’attrattivita’ a confronto”, in corso in Farnesina.
Il sottosegretario è convinto che sia oggi più che mai necessario promuovere una narrazione positiva delle competenze italiane per migliorare il posizionamento del Paese Italia negli indici internazionali, attraendo in questo modo investimenti preziosi.
Di Stefano, deputato del Movimento 5 Stelle, ha focalizzato il suo intervento di apertura sulla necessita’ di lavorare sulla “percezione” del sistema Italia nel mondo: “In un’epoca di globalizzazione e digitalizzazione la reputazione di un paese e’ fondamentale”, ha detto, sottolineando come l’eccellenza italiana rimanga ancorata a settori tradizionalmente conosciuti (pasta, arte, storia), ma non emerga in ambiti innovativi – aerospazio, nanotecnologie, chimica – in cui lo Stivale tuttavia eccelle. “Non basta saper fare, bisogna anche far sapere cosa si fa e combattere gli stereotipi negativi”, ha detto.
Di Stefano annuncia la messa in pratica di misure capaci di garantire la qualita’ italiana all’estero e la creazione di una squadra tecnica che funga da polo di monitoraggio e promozione della percezione italiana oltre confine.
“Innovazione, imprenditorialita’ e umanesimo sono valori che dobbiamo ancora imparare a promuovere”, ha sostenuto, citando gli esempi contenuti nel rapporto 2018 di The European House – Ambrosetti: “questo report indipendente ci ricorda che l’Italia e’ il sesto paese al mondo per l’esportazione di robot industriali, il secondo paese europeo – dopo la Germania – per valore aggiunto del settore manifatturiero, e quello che produce con meno chimica nell’agroalimentare”. L’Italia non ha nulla da invidiare ad altri Paesi: deve solo saper comunicare meglio.